domenica 26 maggio 2013

Acido Lattico - Il Domenicale #9

 MASCHILISTA!



Non puoi affermare di non essere un maschilista finché non hai avuto una discussione con una femminista.
Nel 2012 sono state oltre 100 le donne vittime di femminicidio in Italia e la situazione non sembra migliorare nel 2013, rendendo il nostro Paese non tanto civile come si crede. Il dato, così elevato, pone finalmente una lente di ingrandimento sulla questione eguaglianza tra i sessi: non è possibile accettare tutto ciò, non è possibile sopportare ancora questa disparità: bisogna alla svelta uccidere un centinaio di maschi!
Capisco che quest'affermazione possa sembrare sconvolgente, dato che aumenterebbero a dismisura le trasmissioni di Salvo Sottile, Bruno Vespa e Barbara D'Urso, ma sono necessari sacrifici per una giusta causa.
Omicidi a parte, è possibile constatare, purtroppo, che la figura della donna nella nostra società non è ancora rispettata alla stregua di quella maschile. Le origini di ciò non sono recenti, ma lontane nei secoli; sin dai tempi dei primi ominidi possiamo ricordare l'uomo della caverna ma mai la donna della caverna. Perché? E' semplice: l'uomo rischiava la propria vita per andare a caccia di animali pericolosi, per poter soddisfare i propri bisogni di sopravvivenza. La donna, invece, restava nella grotta e non aveva neanche da stirare la biancheria. Gli anni passavano e il maschio ci teneva a far notare ciò, quando la moglie gli rinfacciava che stava andando troppo spesso a giocare a pallacorda con i suoi amici.
Ma la questione va ad arricchirsi di ulteriori particolari, se ci si focalizza sul problema 'sfruttamento del corpo femminile'. Il maschio, causa possedimento dello scettro di fertilità, è sempre stato propenso a cercare soddisfazione virile, abbordando donne. Questa continua ricerca e rincorsa al soddisfacimento vergale lo ha condotto, nostro malgrado, in una posizione di dominio: le donne si facevano corteggiare, ma poi scoperta la natura del tombeur de femme, lo abbandonavano. Solo in anni recenti la donna ha capito che, spingendosi oltre il muro del corteggiamento classico ed andando ella stessa alla conquista del maschio allocco, poteva far valere il potere della sua corona vaginale.
Questo atto fondamentale, però, non è ancora sufficiente ad abbattere decenni di predominanza maschile. Perciò nell'attesa del tanto annunciato eguagliamento della corona vaginale con lo scettro vergale, uccidiamo un po' di maschi.
Gloria alle femmine, cioè alle donne!

(Fabio Bellacicco)